Il Ceviche non è una pietanza originaria delle isole filippine e quidi questa ricetta è una variante che una mia amica, direttamente dalle isole filippine, gentilmente mi ha inviato. L’estetica del piatto è un po diversa da quella esposta nella fotografia ma non ne ho trovate di migliori che fossero liberamente utilizzabili. L’importante è il sapore comunque anche se l’occhio vuole la sua parte.
Un po di storia sul Ceviche
L’ipotesi sulle origini più accreditata afferma che questa sia una pietanza inventata in Perù. Usando dei termini un po esemplificativi, si può affermare anche se impropriamente che il Ceviche sia una specie di sushi che fu inventato additirrura in periodi antecedenti alla civiltà Inca.
Naturalmente bisogna anche dire che in tempi molto antichi, non era molto in voga il fatto di cuocere i cibi ed anche per questo motivo la durata media della vita era molto inferiore. Per tale motivo, non credo che sia il caso di farne una crociata perchè è ovvio che qualsiasi posto abbia la tendenza a romanzare le proprie tradizioni come uniche. Non dico che sia questo il caso, parlo in generale ovviamente.
Ingredienti Ceviche dalle Isole Filippine
Sebbene la ricetta mi sia stata mandata con le misure cosiddette imperiali, ho preferito convertirle nel sistema internazionale affinchè tutti, specie gli europei, possano senza troppa difficoltà capire le proporzioni.
- Circa 900 grammi di tonno sfilettato e tagliato a cubetti;
- Circa 5 centrimetri di zenzero fresco tagliato a strisce;
- 1 centriolo tagliato sottile;
- 1 ravanello tagliato sottile;
- 8 pezzi di peperoncino Thai piccante tritato;
- 15-20 pezzo di kalamansi (si può usare 2 limoni in sostituzione);
- 1 cipolla rossa media tagliata a dadini;
- 1 pizzico di pepe nero macinato;
- Aceto;
- Sale quanto basta;
Preparazione Cheviche dalle Isole Filippine
- Lavare e pulire il tonno a dadini. Naturalmente è meglio utilizzare il tonno fresco, noi europei siamo troppo abituati al tonno in scatola.
- Mettere il tonno in un contenitore, aggiungere l’aceto ed un cucchiaino di sale. Coprire il contenitore e lasciare il composto marinare per circa un’ora.
- In un altro contenitore bisogna aggiungere il kalamasi o il limone, 3 cucchiaini di aceto, il ravanello, il cetriolo, la cipolla, le strisce di zenzero, il peperoncino thai ed il pepe nero.
- Dopo il tempo necessario alla marinatura, bisogna eliminare l’aceto dal pesce, può essere fatto con uno scolino, bisogna anche lavare non troppo insistentemente con acqua e scolare il tutto.
- Aggiungere il tonno al composto preparato con i vegetali nel secondo contenitore, un pizzico di sale a secondo del gusto e mescolare il tutto.
Il piatto è pronto, non c’è bisogno di cuocere ed è abbastanza semplice. Naturalmente a questo piatto possono essere aggiunti anche dei legumi o altri tipi di salse. Mi sembra un piatto molto sano, semplice e salutare.
Personalmente non l’ho ancora provato, ma se riesco a trovare una pescheria di fiducia con un congelatore ad abbattitore di temperatura lo proverò. State molto attenti perchè è imperativo che le cose siano sane, senza micro organismi e fresche.
Come mi ha detto la mia amica, l’aceto dovrebbe avere la funzione anche di eliminare molti agenti patogeni ma non si sa mai perchè ne esistono molti resistenti agli agenti acidi e comunque la marinatura potrebbe non coinvolgere tutta la massa.
Ringraziamenti
Sono grato a questa amica mia che mi ha permesso di scoprire questo piatto che non conoscevo e che sicuramente proverò. E voi lo avete provato? Fatemi sapere nei commenti. Un abbraccio amici miei.