Le origini della razza canina kangal sono molto antiche. Proviene dalla Turchia e precisamente dalla provincia di Sivas, nel distretto di Kangal da cui prende il nome, ma si crede che i suoi antenati siano stati importati in Turchia dalla Mesopotamia (l’attuale Iraq), durante l’epoca babilonese. E’ stata notata la sua sorprendente somiglianza con i cani da guerra assiri raffigurati sui bassorilievi del palazzo Assurnanipal di Ninive, nell’odierna Iraq.
In Turchia poi la razza è stata sviluppata e migliorata per adattarsi alle esigenze locali. Infatti si è cercato di creare un cane capace di resistere a condizioni climatiche estreme. In quelle zone infatti le estati sono caldissime e molto secche e gli inverni freddissimi.
Le sue grandi dimensioni, il suo coraggio e la sua determinazione lo rendono un cane da difesa perfetto, che non ha paura di niente e non arretra di fronte a nessuna minaccia o pericolo. E’ questo quindi un perfetto cane da pastore, e infatti è adoperato principalmente per questo. Non guida le greggi, ma le difende, e le accompagna negli spostamenti su grandi distanze. Quindi è abituato a camminare molto ed anche al alta quota.
Il kangal in Turchia è considerato un simbolo nazionale e anche riconosciuto come una delle razze di cani più potenti e forti del mondo. Per adesso non è molto conosciuto, ma mentre nella sua terra di origine è utilizzato principalmente come cane da pastore, nel resto del mondo sta guadagnando sempre più popolarità come cane da compagnia e da difesa.
Carattere della razza canina kangal
Nonostante il suo carattere docile, affettuoso, intelligente e tranquillo, questo cane non è adatto a tutti. E’ abituato a lavorare in assenza del padrone anche per diversi giorni, quindi ha sviluppato un carattere forte ed indipendente. E’ in grado quindi di prendere decisioni autonome, sempre però in proporzione alla reale gravità della minaccia. E’ un tipico cane da guardia, quindi agli estranei dimostra una naturale diffidenza, ma solo fino a che non è certo che siano bene accetti dal padrone.
Il kangal è anche un cane molto affettuoso e devoto nei confronti del suo padrone e della sua famiglia, ed è in grado di sviluppare forti legami emotivi con loro. Questa razza è solitamente molto buona con i bambini e con gli altri animali domestici con cui vive in armonia. Ma tutto questo a seguito di una buona socializzazione precoce e una educazione adeguate in modo da evitare che diventino iperprotettivi, aggressivi e incontrollabili.
Non è quindi un cane facilmente addestrabile, infatti è consigliato ad un padrone esperto che abbia la capacità e il tempo di fornire l’addestramento, l’esercizio e la stimolazione di cui ha bisogno. Non è quindi assolutamente un cane da appartamento e ha bisogno di molto spazio, sia per la sua mole che è molto grande, sia per la sua attitudine all’aria aperta, alla quale è stato sempre abituato. Quindi ha bisogno di vivere con una famiglia che trascorra molto tempo all’aperto, nella natura, in luoghi isolati e tranquilli. E abitare possibilmente in un luogo molto ampio ma recintato; bisogna anche pensare che questa razza è molto propensa a scavare buche.
Per quanto riguarda la sua indole, anche se è serio e determinato è anche molto affettuoso verso il suo compagno umano, ma non ama molto il contatto fisico e le coccole prolungate. Se non è socializzato nel modo giusto, può avere problemi con gli estranei e con i cani specialmente del solito sesso.
Aspetto della razza canina kangal
Il kangal è un cane di razza grande, l’altezza al garrese di un maschio va dai 75 agli 85 centimetri per un peso tra i 50 e i 70 chilogrammi, ci sono stati degli esemplari che sono arrivati a pesare intorno ai 100 chilogrammi. La femmina al solito un pochino meno.
Il suo aspetto è imponente e maestoso, con un corpo ben proporzionato e muscoloso, con spalle larghe e un torace profondo. E’ compatto e dotato di grande velocità, infatti nonostante la sua grande ed imponente statura il kangal è agile e sorprendentemente resistente. La coda è lunga e spessa, portata in alto quando è in allerta, ed arricciata all’indietro soprattutto nei maschi.
La testa è imponente, il cranio è piatto, molto largo e con il muso leggermente allungato. Il tartufo è grande, di colore nero o bruno. Gli occhi, in proporzione alla testa sono piccoli e scuri, ben distanziati e a mandorla. Sono molto espressivi e profondi. Le orecchie sono di media grandezza, triangolari, con la punta arrotondata e pendono ai lati della testa. Sono tenute alte quando in cane è in attenzione.
La caratteristica più importante di questa razza è il mantello; è infatti il pelo quello che ci permette di distinguere un kangal da un pastore dell’Anatolia. Nel Kangal è corto e molto folto, dotato di un sottopelo piuttosto denso e fitto. Ha una lunghezza che va dai 3 ai 7 centimetri ed una tessitura forte e ruvida. La lunghezza del pelo è superiore sul collo e sulle spalle, soprattutto in soggetti che vivono in ambienti freddi.
Il colore, tradizionalmente fulvo è generalmente monocolore e oltre al fulvo si può trovare anche grigio o bianco. Sul mantello si possono avere anche macchie bianche sul petto e sulle zampe. Sul muso è presente una maschera solitamente nera o molto scura e anche le orecchie sono più scure.
Cura e salute della razza canina kangal
Il kangal è un cane decisamente rustico e con poche esigenze. E’ decisamente robusto e solitamente vive in ottima salute oltre i 14 anni. Necessita di molta attività fisica, ed apprezza molto lunghe passeggiate in montagna, rivelandosi un buon compagno di escursionismo. Come tutti i cani di questa taglia, oltre alle malattie più comuni può soffrire di lipomi, torsione gastrica, displasia dell’anca o del gomito e entropion.
Per quanto riguarda la cura del mantello non richiede particolari cure, saranno sufficienti delle regolari spazzolate e un controllo periodico del pelo alla ricerca di eventuali parassiti. Nel periodo di muta invece sarebbe preferibile spazzolarlo ogni giorno.
Per l’alimentazione necessita di una dieta sana e completa che gli permetta di mantenere il suo peso ideale. Bisogna considerare anche che ha necessità alimentari piuttosto importanti, vista la mole, quindi prima di adottarlo, bisogna riflettere anche sull’aspetto economico del suo mantenimento.