La razza del Gatto Himalayano è stata creata dall’uomo, infatti è un incrocio fra il gatto Persiano, dal quale ha preso le caratteristiche fisiche, e il Siamese, dal quale ha preso la fisionomia che lo caratterizza. Non è originario dell’Himalaya come il suo nome tende a far pensare, ma bensì le sue origini sono svedesi dal genetista svedese Sig, Tjbbes. Il suo nome, cioè Gatto Himalayano deriva dalla somiglianza per il colore del mantello con il coniglio Himalayano.
La sua storia è singolare; il genetista svedese Tjbbes iniziò a incrociare gatti siamesi con gatti a pelo lungo, lavorando sul gene del colourpoint da lui individuato. Ma la vera e propria razza nacque intorno agli anni 50 quando l’americana Marguerita Goforth riuscì nel tentativo di produrre il tanto atteso Persiano colorpoint.
Per alcuni è una razza vera e propria, per altri è una sotto razza del persiano con l’eccezione degli occhi blu e della colorazione colorpoint, ma è comunque una razza molto apprezzata sia in Europa che negli Stati Uniti.
Carattere del Gatto Himalayano
Il Gatto Himalayano ha preso un po’ da tutti e due i suoi antenati; dal persiano ha preso il carattere tranquillo, dal siamese quello giocherellone e socievole. Gli piace molto giocare, ma non è invadente. Ama molto stare in compagnia ed è anche un gran chiacchierone, la sua voce, tipica del siamese è vivace ma gradevole e la fa sentire spesso anche in accompagnamento delle fusa.
Ama essere al centro dell’attenzione e stare con gli umani. Non sopporta la solitudine. E’ capace di stare ore ed ore sulle ginocchia del suo umano a farsi coccolare. E’ un gatto che preferisce il calduccio di casa alle uscite in giardino, vuole un ambiente confortevole e tranquillo e non ama i cambiamenti e le persone estranee. Correrà infatti a nascondersi quando in casa entra una persona che non conosce.
Essendo socievole vive bene anche con altri animali, ed essendo giocherellone ama stare anche con i bambini, purché siano tranquilli e sappiano come comportarsi con loro.
Aspetto del Gatto Himalayano
E’ un gatto di taglia medio grande, il suo fisico è uguale a quello del persiano, quindi lineamenti rotondi, zampe corte e un corpo muscoloso e robusto. La testa è tondeggiante, le orecchie piccole e ben distanziate, gli occhi sono spettacolari, di un colore che và dal più intenso blu all’azzurro e sono grandi e rotondi. Il gatto himalayano è di due tipi, come il persiano, cioè tradizionale o che presenta dei lineamenti più schiacciati. La coda non è molto lunga ma proporzionata al corpo ed è molto folta.
Ma la bellezza di questo gatto sta’ nella sua pelliccia. Ha un pelo molto folto, morbido e fine, con un sottopelo molto abbondante. La base del mantello è bianca, solo le estremità sono colorate (orecchie, viso, zampe, coda). La gorgera è molto folta. I punti di colore del suo mantello sono molti, vanno dal crema, lilla, cioccolato, blu, marrone foco. Il contrasto tra la pigmentazione del corpo, chiaro, e le estremità, scure, deve essere il più netto possibile. Tanto più è netto il contrasto, tanto più risulta pregiato il gatto.
Salute e cura del Gatto Himalayano
Nel complesso l’Himalayano è un gatto robusto e longevo che non ha particolari problemi di alimentazione, ne di malattie genetiche. Avendo il muso schiacciato come il persiano può sviluppare dei problemi respiratori. A causa di una tendenza alla lacrimazione, i suoi occhi poi vanno tenuti sempre puliti per evitare l’insorgere di infezioni. Non facendo molto movimento questo gatto tende a ingrassare e quindi è necessario che segua una dieta ben bilanciata per restare in forma.
E’ molto importante prendersi cura del pelo di questo gatto, và spazzolato e pettinato ogni giorno per evitare che si formino dei nodi ed è bene anche fargli il bagno ogni 15- 20 giorni con uno shampoo e un balsamo specifici. Tipico dei persiani, questo gatto tende a perdere molto pelo.