Siamo in pieno periodo carnevalesco e in tanti paesi e città del mondo si moltiplicano gli eventi legati a questo periodo. Il carnevale viene festeggiato in molte parti del mondo con modalità ed eventi a volte molto diversi.
Il carnevale ha origini molto lontane nel tempo. Il periodo del carnevale nella religione cristiana precede la quaresima, che come dice il nome è un periodo di 40 giorni che precede la Pasqua. Nel periodo della quaresima anticamente si praticava molto digiuno, non mangiando carne e cibi elaborati, quindi ci si preparava a questo triste periodo con lauti banchetti e festeggiamenti che duravano diversi giorni.
I giorni propriamente detti di carnevale vanno dal giovedì al martedì della settimana dopo e questi giorni sono chiamati giovedì grasso e martedì grasso. Il martedì grasso è l’ultimo giorno di carnevale. In queste ricorrenze fin dall’ottavo secolo era usanza indossare una maschera sul volto, gli ordini sociali venivano sovvertiti e il fatto di indossare una maschera portava le persone a comportarsi come non si sarebbe comportata nella vita quotidiana.
Ma il carnevale ha origini ancora più lontane e pagane. Nell’antica Roma a febbraio si festeggiavano i Lupercali che erano dei festeggiamenti per auspicare un nuovo anno fecondo e fertile.
Dopo la storia passiamo adesso a raccontare i carnevali più pazzi, più belli, più spregiudicati del mondo.
I più famosi carnevali sono il carnevale di Nizza, di Venezia, di Viareggio, il carnevale di Barcellona e di Madrid e quello di Rio De Janeiro. Oltre a questi ci sono dei carnevali un pò particolari e strani in varie parti del mondo. Uno di questi è in Italia, il carnevale di Ivrea.
Il carnevale di Ivrea è uno dei più antichi d’Italia e conserva a tutt’oggi una tradizione vecchia di secoli, la battaglia delle arance.C’è una sfilata di carri, sopra ogni carro ci sono uomini con vestiti imbottiti, con terrificanti maschere di cuoio con grate di ferro per riparare i viso. Sono gli arancieri, che hanno sul carro una bella dose di arance da gettare agli arancieri a piedi, che non dispongono di alcuna protezione che li ripari dai colpi di quelli sui carri. Questi ultimi, in numero maggiore di quelli sui carri, hanno costumi aperti davanti per poter portare una scorta più o meno grossa di munizioni da lanciare addosso a quelli dei carri. Finite le scorte non esitano a raccogliere e tirare quello che trovano a terra.
Questa battaglia si svolge gli ultimi tre giorni di carnevale, di pomeriggio, e attira un buon numero di turisti che sono protetti da alte reti posizionate lungo la strada del corteo, dal momento che non passa anno che qualche aranciere non debba farsi medicare al pronto soccorso. Da notare che le arance adoperate per la battaglia sono di una varietà che non è buona da mangiare e che tutto quello che resta dalla battaglia, cioè i resti delle arance, vengono adoperate come fertilizzante.
Il carnevale più lungo dell’anno si svolge in Uruguay, dura quaranta giorni. Ballerine dai costumi eccentrici e variopinti si scatenano sulle vie di Montevideo, in un carnevale che non ha niente da invidiare a quello più famoso di Rio de Janeiro. I cortei si muovono al ritmo dei Candombe, scandito dal suono dei tamburi africani.
Il carnevale più buffo è quello di Torellò in Spagna, c’è molto caos e si beve pesante sopratutto durante il giorno di uomini e donne, quando ci si scambia i ruoli e gli uomini sfilano per le strade vestiti da donna, anche in abiti molto succinti.
Sempre in Spagna, su al nord, è molto conosciuto il carnevale di Avilès, dove la festa scorre veramente a fiumi, visto il quantitativo di schiuma che inonda le vie e le piazze della città.
Invece un carnevale alquanto strano si svolge in Belgio nella città di Binche. Nel giorno del martedì grasso è tradizione che gli uomini di questa città indossino una maschera che si chiama Gilles. Quindi lo strano di questo carnevale è che centinaia e centinaia di maschere sono tutte uguali. Questa maschera si può portare solo in questa città e solo il giorno del martedì grasso.
Bellissimo da vedere è il carnevale di Nizza, famoso per i suoi carri pieni di fiori che vengono lanciati sulla folla da ragazze mascherate. Questi carri sono delle vere e proprie opere d’arte costruite con i fiori. Nelle sfilate ci sono anche carri ispirati a temi particolari. Quest’anno la sfilata è ispirata al tema del cinema, i carri sfileranno seguendo il ritmo degli artisti di strada e dei gruppi musicali provenienti da tutto il mondo.
Uno dei carnevali più famosi è quello di Viareggio in Italia. Questo carnevale è caratterizzato da degli enormi carri allegorici di cartapesta, alcuni alti anche venti metri. Carri spesso satirici, ispirati all’attualità con caricature di politici e personalità del mondo dello spettacolo. Questi mastodontici carri vengono preparati in mesi di duro lavoro e ogni rione della città ha il suo. Molto caratteristici sono anche i carnevali dei rioni che si svolgono il sabato sera prima delle sfilate.
Il carnevale più classico e serio è quello di Venezia. Quì l’arte di mascherarsi raggiunge livelli sublimi. Passeggiando per calli e vicoli sui canali della città si incontrano dame e cavalieri dai costumi sfarzosi e colorati. L’incognito che ti dà il travestimento è l’essenza stessa del carnevale. Basta un costume e una maschera e ci si libera dei pregiudizi e delle proprie abitudini. Celando la propria identità ci si libera di appartenenze a classi sociali, sesso, religione. Attira molti turisti la festa veneziana sull’acqua, dove una sfilata di barche sul Rio di Cannaregio stupisce migliaia di turisti e visitatori con strutture coloratissime e bellissime maschere. Festa che inizia il sabato sera e continua la domenica mattina sempre con sfilate sui canali.
Non può mancare in questa carrellata il famosissimo carnevale di Rio de Janeiro, dove gruppi di ballerine in costumi succinti sono lo spettacolo principale. E la musica, il samba è il re di questa festa. Il carnevale di Rio si celebra in cinque giorni dal venerdì al martedì seguente, chiamato martedì grasso. Viene definito da molti il più grande spettacolo del mondo. Fino a circa 30 anni fà il carnevale si svolgeva per le strade, poi vista la mole dei turisti che questo evento richiamava, è stato costruito il sambometro. E’ una specie di stadio immenso che può ospitare fino a 80.000 persone più i circa 30.000 partecipanti che si esibiscono sulla pista. Nella città di Rio ci sono dodici scuole di samba e ognuna di loro allestisce uno spettacolo unico con sensuali e sfolgoranti costumi al suono trascinante del samba. Ogni scuola ha anche carri allegorici e scenografie incredibili. Un gruppo di quaranta giudici osserva attentamente l’esibizione di ciascuna scuola per decretare il vincitore che sarà annunciato il mercoledì delle ceneri.
Il carnevale comunque resta e sarà sempre la festa dell’allegria, della spensieratezza, della libertà e anche tu per qualche giorno o per una sera puoi essere chi vuoi in un mondo senza pregiudizi e tutto questo per una maschera che ti metti sul viso e che ti permette di essere diverso e se vogliamo anche un pò folle. Ma è questo il bello del carnevale.