La razza canina bovaro dell’Appenzell

Le origini della razza canina bovaro dell’Appenzell, è, come per tutti i molossoidi di oltralpe, molto antica nel tempo. Gli antichi progenitori dei bovari e dei molossoidi deriva dai  cani da guerra romani, portati nelle Alpi per diverse battaglie. Si pensa che i primi allevatori  siano stati  i pastori e i contadini della regione dell’Appenzell, che usavano gli esemplari di questa razza principalmente come cani da guardia del gregge o della fattoria.

La prima descrizione di questo bovaro risale al 1853, si trova nel libro: “la vita degli animali sulle Alpi”. Ufficialmente questa razza venne riconosciuta nel 1898 e molto si deve, sia per questa razza che per tutti gli altri tre tipi di bovaro, al professor Albert Heim  che si è occupato della salvaguardia delle razze dei bovari svizzeri. Nel 1914 fù redatto il primo standard della razza proprio dal professor Heim.

La regione d’origine della razza era la contrada d’Appenzell; oggi il suo allevamento si pratica in tutta la Svizzera e, al di là delle frontiere, in un buon numero di paesi europei.Ma purtroppo, benchè queta razza abbia trovato molti estimatori, l’allevamento è molto limitato, così che questa razza dev’essere classificata come minacciata.

Carattere della razza canina bovaro dell’Appenzell

Il bovato dell’Appenzell è un gran lavoratore. Selezionato per secoli proprio per il lavoro con le mandrie, per la guardia. E’ un cane versatile, per la sua acuta intelligenza oggi è adoperato anche come cane da salvataggio, cane da valanga e cane guida.  Si affeziona in modo particolare al padrone, che diventa per lui la sua unica ragione di vita. Lo segue, lo protegge e lo coccola; cerca di stargli vicino il più possibile.Ma anche con gli altri della sua cerchia familiare, altri animali compresi, è affettuoso, molto amichevole e dolce.


Con i bambini poi è un insuperabile compagno di giochi, ha molta pazienza, molto senso di protezione e gli piace molto giocare. Non è adatto a rimanere solo per parecchie ore al giorno e neanche a stare in appartamento, benchè possa adattarsi. Ma ha bisogno di movimento almeno di un paio di ore al giorno, per poter sfogare la sua grande energia. Adatto quindi a famiglie sportive che si muovono molto e il suo posto ideale sarebbe una casa in campagna con un grande giardino, dove stare qualche ora al giorno. Ma più a lungo gli piace stare in casa con la sua famiglia, adora far parte delle sue attività, e avere la propria dose di coccole sul divano.

Il bovaro dell’Appenzell si addestra molto facilmente, in quanto farà di tutto per compiacere il padrone, và detto però che deve essere un addestramento molto precoce, vista la necessità di sottoporlo a un allenamento specifico per mitigare la sua tendenza protettiva e l’aggressività verso gli estranei. E più che altro iniziare presto per poter gestire la sua forza fisica che in maturità è veramente notevole.

E’ un buon cane da guardia, mai aggressivo ma in casi estremi non esita ad agire per proteggere i suoi cari. Abbaia piuttosto di frequente, il che se risulta essere positivo a lavoro può essere orientato in casa con l’educazione.

Aspetto della razza canina bovaro dell’Appenzell

Il bovaro dell’Appenzell è un cane di taglia media, molto ben proporzionato, con un corpo muscoloso ed atletico. I maschi raggiungono un’altezza al garrese di 53-58 centimetri per un peso di circa 28-30 chilogrammi, la femmina al solito un pochino meno. Classificato tipo molosso-lupoide, con il torace largo e il dorso dritto. La corporatura è possente ma non massiccia che gli dà un portamento fiero ed attraente. Le zampe sono muscolose e massicce e ha un’andatura armonica. Ha una coda di lunghezza media posizionata in alto, ed è l’unico dei bovari svizzeri che la porta arrotolata sul dorso.

La testa armoniosa con il resto del corpo è leggermente a forma di cuneo, il muso è abbastanza robusto e il tartufo è sempre nero. Gli occhi, piccola a mandorla,  di colore bruno scuro sono molto espressivi. Le orecchie cadono aderenti alla testa e hanno la punta arrotondata.

l pelo è lucido di lunghezza medio-corto tenuto vicino al corpo. Il folto sottopelo permette di sopportare le basse temperature tipiche delle Alpi. La colorazione del mantello è nera-focata e avana e presenta il tipico disegno a tre colori dei bovari.

Salute e cura della razza canina bovaro dell’Appenzell

Questa razza di cane bovaro è di natura resistente e non è soggetta a patologie particolari,  però, può soffrire di torsione gastrica e displasia dell’anca e del gomito. La sua indole di cane da montagna deve essere presa in considerazione: ha bisogno di spazio per un’attività fisica quotidiana. Ha un’aspettativa di vita abbastanza lunga, vista la stazza, và dai 12 ai 15 anni.

La cua del pelo è molto semplice, basta una spazzolata ogni settimana.

Visto che passa molto tempo all’aperto bisogna fare attenzione alle condizione di pelo e cute. Monitoriamo anche occhi e orecchie, facendo in modo che i parassiti non attecchiscano.

Bisogna fare molta attenzione all’alimentazione perchè è un cane che tende ad ingrassare, và quindi tenuto monitorato per  il peso e le dosi. E soprattutto non gli deve mancare l’esercizio fisico giornaliero.


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