L’origine della razza canina dogue de Bordeaux è molto antica e non molto certa. Ci sono infatti diverse correnti di pensieri per quanto riguarda gli antenati di questo molosso. Secondo alcuni, i primi esemplari si sono originati dal mastino tibetano che accompagnò le antiche popolazioni celtiche in Europa. Altri pensano che siano i diretti discendenti dei molossi di Roma.
Un’altra corrente di pensiero vuole questi dogue derivati dagli alani; ma non gli alani moderni, bensì i cani che accompagnarono la popolazione indoeuropea degli alani nel vecchio continente durante la loro migrazione, spinti dagli Unni. E infine alcuni teorici ipotizzano che derivi da incroci tra i bullmastiff e bulldog.
Quello che invece è certo è che il dogue de Bordeaux è nato come cane da combattimento. Nel medioevo è stato adoperato principalmente per questo barbaro sport, allora molto in voga. E i primi documenti in cui si ritrova questa razza parla di esemplari che si aggiravano della zona di Bordeaux, in Francia, intorno al quattordicesimo secolo., da qui il nome.
Erano anche adoperati per la caccia a cinghiali, lupi ed orsi. Sono stati anche cani da pastore che proteggevano e guidavano il bestiame. Inoltre i macellai di Bordeaux, attaccavano a questi cani dei carretti, per trasportare dei quarti di carne, dal mattatoio fino al negozio del padrone. Hanno abitato anche le corti europee perché questi esemplari eccellevano come cani da guardia.
Fu nel 1863 che ebbe luogo la prima mostra canina francese e i dogues de Bordeaux vi furono iscritti con il loro nome attuale. Questa razza ha quasi rischiato l’estinzione dopo la seconda guerra mondiale, ma ha conosciuto una rinascita negli anni 60 e ad adesso sembra in aumento. Per il suo aspetto molto simpatico è stato protagonista in televisione e anche al cinema. Per la tv, nella serie americana Tequila e Bonetti, e per il cinema nel film Turner e il casinaro con Ton Hanks.
Carattere della razza canina dogue de Bordeaux
Nonostante sia stato un cane creato per i combattimenti, col tempo il carattere è stato migliorato rendendolo più docile, affettuoso e fedele. Ora infatti è un cane equilibrato, socievole, affettuoso e molto legato al suo padrone, col quale adora stare più tempo possibile, adattandosi anche a piccoli spazi pur di stargli vicino. Ha una grande pazienza con i bambini, anche se bisogna sempre che ci sia un adulto a supervisionare, vista la sua mole. Adora le coccole e sdraiarsi ai piedi del suo proprietario e tra le persone che ama. E ad un grande spazio esterno tutto per lui, preferisce un posticino in casa con i suoi.
E’ anche un pochino pigro e un pò sedentario, ma ha bisogno di stimoli e di passeggiate giornaliere. Con gli estranei è molto poco amichevole e molto diffidente anche se non è affatto aggressivo. E’ un cane imponente, di grande mole, con una muscolatura sviluppata ed evidente. Il suo impiego principale, fin dall’antichità, è nella difesa e nella guardia, in cui riesce a dimostrare tutto il suo coraggio e le sue capacità nella vigilanza e protegge i suoi cari con tutto il suo coraggio e la sua forza.
Non è un cane adatto a chi non ha esperienza perché ha un carattere impegnativo; è molto sicuro di se, testardo e dominante, quindi per il suo addestramento ci vuole polso. Ha bisogno di avere un proprietario leader indiscusso, altrimenti potrebbe credersi il capo branco. Ha uno spiccato senso della territorialità ed è poco amichevole con gli altri cani. Se per esempio si avesse un esemplare adulto e si volesse introdurre in casa un altro cane, si potrebbero avere notevoli problemi.
Aspetto della razza canina dogue de Bordeaux
Il dogue de Bordeaux è un cane di taglia medio grande. L’altezza al garrese per un maschio va dai 60 ai 68 centimetri con un peso intorno ai 50 chilogrammi, la femmina al solito un pochino meno. E’ un tipo molossoide brachicefalo, cane non molto alto ma massiccio, ben bilanciato e imponente. Il suo corpo è molto muscoloso ma conserva un insieme generale armonioso. Quindi è potente, tarchiato, imponente e fiero, ma è anche agile e atletico. Incute comunque rispetto.
I suoi arti sono piuttosto bassi, quelli anteriori molto muscolosi, quelli posteriori robusti, con forte ossatura e ben angolati. Il petto ampio e profondo. La coda è molto spessa alla radice, la sua punta raggiunge di preferenza il garretto, senza sorpassarlo.
La testa del dogue de Bordeaux è voluminosa, ampia, piuttosto corta. E’ solcata da rughe simmetriche, profonde e mobili a seconda che il cane sia in attenzione o non lo sia. Il tartufo è marrone, come i bordi delle palpebre e delle labbra. Le orecchie sono relativamente piccole e di colore leggermente più scuro rispetto al mantello. Gli occhi sono ovali e distanziati.
Il pelo del mantello è corto, fine e morbido al tatto. Il pelo è monocolore in tutte le gamme di fulvo, di mogano e di isabella (tonalità tra il giallo e il marrone). A volte si trovano macchie bianche poco estese sul petto e alle estremità degli arti. Esistono tre varietà di maschere sul muso: maschera nera, maschera marrone e nessuna maschera, quindi il mantello di quest’ultimo è fulvo e la pelle e il tartufo appaiono rossi.
Salute e cura della razza canina dogue de Bordeaux
Purtroppo il dogue de Bordeaux ha una vita media piuttosto corta, arriva al massimo intorno ai 10 anni. E’ vulnerabile a diversi problemi di salute che ne accorciano la vita: problemi respiratori dovuti alla forma del muso, stenosi dell’aorta, cardiopatia, epilessia, torsione dello stomaco e displasia dell’anca e del gomito, che fortunatamente non sono mortali. E’ soggetto anche a infezioni della pelle a causa delle pieghe cutanee e della pelle abbondante.
Il suo mantello sottile non lo protegge molto dal freddo, quindi se si vorrà tenerlo all’aperto dovrà avere un riparo asciutto e protetto nel quale possa rifugiarsi di notte e nelle giornate gelide, anche se sarebbe meglio tenerlo in casa in questi frangenti. Soffre molto anche il caldo ed è vulnerabile ai colpi di calore. Nelle giornate torride ha bisogno di riparo al fresco, molta acqua ed essere controllato per il pericolo di colpi di calore.
Questo cane occupa molto spazio ed è particolarmente rumoroso, specialmente quando dorme, in quanto russa e borbotta quasi senza sosta, sempre per via dei problemi di respirazione dovuti alla forma del muso. Sbava anche molto e frequentemente.
Per quanto riguarda l’alimentazione, i cani di taglia grande, oltre ad avere molto appetito, beneficiano di un diverso equilibrio di minerali e vitamine, supportando diverse necessità di articolazione e cartilagine. Il dogue de Bordeaux è soggetto a problemi di gonfiore e di stomaco; è importante fare pasti più piccoli e più frequenti per ridurre al minimo il rischio. Questi cani hanno tendenza al ingrassare, anche perchè sono propensi ad una certa pigrizia, e, a parte una dieta bilanciata e controllata, hanno bisogno anche di un certo esercizio, compatibile con le loro capacità fisiche.
Per quanto riguarda la cura del mantello è abbastanza facile. E’ sufficiente spazzolarlo una volta a settimana per rimuovere eventuali peli morti. Le pieghe cutanee sulla faccia devono essere pulire regolarmente per impedire eventuali infezioni.