L’origine della razza canina lagotto romagnolo è italiana al 100 per cento ed è molto antica. Si parla infatti che questa razza esistesse già al tempo degli Etruschi, però le prime notizie certe si hanno intorno al 1450. In un affresco del palazzo Ducale di Mantova, è rappresentato un cane, ai piedi del marchese Ludovico Gonzaga, che assomiglia molto al lagotto romagnolo.
Il luogo di origine certo,comunque, è la pianura di Comacchio, poi si è diffuso nell’attuale Friuli Venezia Giulia e in altre regioni settentrionali. Nella valle di Comacchio questo cane era utilizzato per la caccia nelle lagune, essendo un abile cane d’acqua. Il suo mantello folto e ricco di sottopelo lo facilitava nel lavoro compiuto nelle acque più gelide. Anche nei giorni più freddi, il lagotto era in grado di nuotare per ore, facendo tratti sott’acqua e rompendo lastre di ghiaccio per riportare la selvaggina alla barca.
Successivamente quando sono state fatte grandi bonifiche nell’ottocento, per il lagotto, la caccia fu abbandonata per dedicarsi a quello che poi si è rivelata la sua vera predisposizione: la ricerca dei tartufi. Infatti il lagotto romagnolo è l’unico cane al mondo specializzato nella ricerca di tartufi su qualunque terreno anche molto impervio.
I suoi antenati vanno ricercati nel barbet e ancora prima nel canis aquaticus, che era già presente nella classificazione di Linnero, frutto dell’incrocio di segugi con cani da pastore. Era stato incrociato per ottenere un cane da caccia specializzato nel recupero della selvaggina, con mantello abbondante che lo rendesse insensibile al freddo, molto addestrabile e con un buon istinto per il riporto.
E’ stato incrociato molte volte con molte razze diverse, ma negli anni settanta, grazie all’attività di quattro appassionati ed esperti cinofili, la razza è ritornata all’originale purezza, che i molto accoppiamenti avevano compromesso.
Oggi il lagotto romagnolo è un cane molto popolare in Italia e in altri paesi, dove è molto apprezzato anche come cane da compagnia, per la sua personalità affettuosa, per essere facilmente addestrabile e per la sua intelligenza. Oltre ovviamente molto amato dai ricercatori di tartufi, che hanno in questo cane l’ideale compagno.
Carattere della razza canina lagotto romagnolo
Il lagotto romagnolo è un cane espressivo, vivace e intelligente e facilmente addestrabile, oltre a essere un eccellente cercatore di tartufi, è anche un ottimo cane da compagnia; si lega in modo viscerale al suo proprietario, ma ama molto anche gli altri familiari; entra facilmente in confidenza anche con le persone estranee; difficilmente abbaia; con una corretta socializzazione, a partire dalla più tenera età, andrà d’accordo anche con altri animali senza particolari difficoltà.
E’ un cane molto fedele ed amorevole, ideale quindi come cane da compagnia per tutta la famiglia. Addestrarlo è veramente molto facile, è adatto quindi anche a chi è alle prime armi con l’educazione di un cane. Abbaia pochissimo, ma ha bisogno di molto esercizio e di essere impegnato in un lavoro. Il suo istinto primario è quello di scavare, è difficile riuscire a istruirlo a non scavare nei giardini, infatti alcuni proprietari gli lasciano apposta un angolo del giardino per consentire loro di soddisfare l’esigenza di scavatore.
Sono ideali per la ricerca dei tartufi per molti motivi oltre il finissimo olfatto. Non vengono distratti dal proprio lavoro, per il passaggio di una lepre o di altra selvaggina. Rispetto ai cani da guardia o da pastore , presenta il vantaggio di non avere aggressività alcuna nei confronti dei propri simili. Non marchiano il proprio territorio e quindi non sono distratti da segnali olfattivi lasciati da altri cani. Anche la scarsa propensione all’abbaio è molto positiva, in quanto il lavoro deve essere svolto in silenzio, per non rivelare ad altri la zona in cui si sta cercando.
E’ un cane docile, poco esigente, ma non ama essere rimproverato e non gradisce un tono della voce troppo alto. Gioca volentieri quanto gli si richiede, ma diventa pacato quando capisce che è il momento di stare tranquillo.
Aspetto della razza canina lagotto romagnolo
Il lagotto romagnolo è un cane di taglia medio piccola. L’altezza al garrese va dai 43 ai 49 centimetri per un peso dai 13 ai 16 chilogrammi. La sua corporatura è muscolosa, ma molto ben proporzionata. E’ un cane forte, molto agile ed atletico. La coda è di media lunghezza e viene solitamente portata alta. Tutti gli arti sono ben in appiombo; la muscolatura è buona, in particolar modo quella degli arti posteriori.
La testa è quasi quadrata, di medie dimensioni, con un cranio leggermente arrotondato e un muso piuttosto corto. Le orecchie sono pendenti, a forma di triangolo.
La caratteristica principale e più evidente del lagotto romagnolo è il pelo del mantello. E’ riccio e lanoso e gli conferisce un aspetto molto particolare. Non ha sottopelo, è idrorepellente e può essere di diversi colori, ma nella maggior parte dei casi ha tonalità naturali neutre. Il colore è spesso il bianco sporco o marrone in varie tonalità. E’ distribuito in modo omogeneo su tutta la superficie corporea, testa compresa.
Cura e salute della razza canina lagotto romagnolo
Il lagotto romagnolo è un cane che gode di ottima salute ed è molto longevo. La sua vita media infatti è di 16-17 anni. Le patologie di cui può soffrire sono: displasia dell’anca, epilessia, atrofia corticale, alopecia autunnale (soprattutto per le femmine) e l’otite. Nelle linee di sangue ben selezionate, queste hanno poca incidenza.
Per quanto riguarda la cura del mantello, questo richiede una spazzolatura regolare per prevenire la formazione di nodi. E’ opportuno e consigliato fargli due tosature annuali: se non tagliato, il pelo del lagotto tende ad infeltrirsi e annodarsi.
Il lagotto è un cane attivo ed ha bisogno di fare esercizio fisico regolare per mantenersi in forma. E di una dieta equilibrata e nutriente per mantenerlo in salute e forte.