Oggi vi propongo di fare i biscotti in casa. A parte la bontà, sicuramente migliore proprio perchè li avete fatti voi, ma è il profumo dei biscotti che si spande per la casa ed evoca ricordi di feste, ricorrenze, festività natalizie e anche persone, nonne e zie che li facevano sempre.
Ci sono biscotti per ogni esigenza, biscotti da inzuppare nel latte la mattina, biscotti eleganti da servire col tè del pomeriggio, biscotti brutti ma buoni e biscotti per le feste dei bambini.
Penso che quasi tutte le città e tutte le regioni abbiano ricette originali di biscotti e vorrei fare un giro d’Italia per scoprire i migliori biscotti.
Iniziamo con una ricetta della mia regione, la Toscana e con i cantucci di Prato, tipici biscotti di quella città molto conosciuti però anche nel resto della regione e che trovano il loro completamento inzuppati nel Vin Santo toscano.
Cantucci di Prato
Occorrente per i cantucci di Prato
- grammi 300 di farina
- grammi 150 di mandorle
- grammi 170 di zucchero
- 2 uova
- mezza bustina di lievito per dolci
- la buccia grattugiata di 1 limone
- 1 pizzico di sale
- 1 tuorlo d’uovo sbattuto
Preparazione dei cantucci di Prato
in un contenitore mescolare lo zucchero con le uova sbattute e la buccia di limone e un pizzico di sale. Amalgamare bene il tutto e aggiungere piano piano la farina e il lievito per dolci lavorando infine con le mani per ottenere un composto omogeneo. Inglobare le mandorle nel composto e lavorarlo ancora per un paio di minuti.
Dividere il composto a metà e formare due panetti dandogli forma allungata. Spennellare ogni filoncino con il tuorlo d’uovo sbattuto e cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 15 minuti.
Togliere i panetti dal forno e dopo averli fatti intiepidire ma non raffreddare tagliare dei pezzetti larghi circa un centimetro e mezzo, possibilmente tutti uguali.
Rimettere i biscotti in forno a 150 gradi per circa 20 minuti girandoli a metà cottura per farli dorare uniformemente da tutte le parti.
Sformare e lasciare raffreddare, questi biscotti si conservano per diversi giorni.
Adesso una ghiotta ricetta dalla Liguria, un guscio di cioccolato e nocciola che racchiude di crema al cioccolato e panna.
Baci di Alassio
Occorrente per i baci di Alassio
- grammi 300 di zucchero
- grammi 350 di nocciole intere
- grammi 50 di miele
- grammi 30 di cacao amaro in polvere
- gli albumi di 4 uova
- grammi 100 di panna liquida
- grammi 120 di cioccolato fondente
Preparazione dei baci di Alassio
Per prima cosa tostare le nocciole in una teglia, in forno già caldo a 180 gradi per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare, poi con un mixer insieme allo zucchero e al cacao in polvere, tritate le nocciole molto finemente, fino ad ottenere una polvere molto fine.
A parte con uno sbattitore elettrico o una frusta montare a neve gli albumi. Unire gli albumi poco per volta alla polvere di nocciole mescolando piano dal sotto in su e aggiungere anche il miele. Il tutto và incorporato delicatamente.
Mettere il composto in una sacca da pasticcere e fare tanti ciuffetti di impasto su carta forno in una teglia da forno.
Cuocere a forno già caldo a 180 gradi per 20 minuti.
Preparare adesso la crema ganache, mettendo sul fuoco in un pentolino il cioccolato fondente a pezzetti e la panna. Mescolare e amalgamare velocemente il tutto evitando di farlo bollire.
Far raffreddare la crema per circa 30 minuti, quindi montarla con una frusta fino a che non si sarà raffreddata del tutto.
Mettere il composto in una tasca da pasticcere e spremere un ciuffo di composto sulla base di un biscotto. Posizionare il secondo biscotto sulla crema e premere delicatamente.
Fare questo con tutti i biscotti e servire.
Andiamo adesso in Sardegna con i savoiardi sardi. Gli ingredienti sono simili a quelli dei savoiardi ma hanno forma più grande e irregolare. In Sardegna si usa servirli con il caffè.
Savoiardi sardi
Occorrente per i savoiardi sardi
- grammi 120 di zucchero
- grammi 120 di farina
- 6 uova
- la scorza di mezzo limone grattugiato
Preparazione dei savoiardi sardi
Montare a neve gli albumi con metà dello zucchero e metterli da parte
Montare i tuorli con metà dello zucchero e incorporare piano piano la farina e la scorza di limone grattugiato.
Unire i due composti con un movimento dal basso verso l’alto in modo delicato per evitare che si smontino gli albumi.
Con una tasca da pasticcere direttamente sulla piastra del forno rivestita di carta forno formare dei biscotti di circa centimetri 10 per 3 lasciandoli un pò distanti gli uni dagli altri.
Cospargere i biscotti di zucchero e infornare a forno già caldo a 180 gradi per circa 30 minuti.
Adesso un biscotto tipico dell’Emilia Romagna, originario comunque dell’appennino. Sono ciambelle rustiche profumate di anice, ricoperte da una glassa. Anticamente venivano regalati in occasione di un matrimonio.
Zuccherini montanari
Occorrente per gli zuccherini montanari
- grammi 600 di farina
- grammi 100 di zucchero
- 3 uova
- grammi 40 di liquore all’anice
- grammi 80 di olio di semi
- 1 bustina di lievito per dolci
Per la glassa:
- grammi 300 di zucchero
- grammi 25 di liquore all’anice
- grammi 50 di acqua
Preparazione degli zuccherini montanari
In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Sulla spianatoia mescolare la farina con il lievito, aggiungere le uova con lo zucchero, l’olio di semi e il liquore all’anice. Lavorare con le mani per ottenere un composto omogeneo.
Con un matterello stendere l’impasto fino ad ottenere uno spessore di circa 1 centimetro.
Tagliare tante strisce di circa 10 centimetri e larghe 2 centimetri. . Prendere una striscia per volta e dargli la forma di un cordoncino da unire alle estremità per formare una specia di piccola ciambella.
Posizionare le ciambelle in una teglia da forno sopra della carta forno e cuocere in forno già caldo a 200 gradi per circa 20 minuti.
Intanto che i biscotti cuociono preparare la glassa. In un tegame capiente far sciogliere lo zucchero con il liquore di anice e l’acqua fino ad ottenere una specie di sciroppo.
Mettete i biscotti direttamente dentro lo sciroppo appena tolti dal forno, girandoli per far aderire la glassa da tutte le parti.
Far raffreddare i biscotti prima di servirli. Questo biscotti se conservati in un contenitore di vetro chiuso si mantengono bene per almeno due settimane.
Adesso andiamo in Piemonte con le lingue di gatto, biscotti ammorbiditi con panna e albumi e profumati alla vaniglia., perfetti per un tè o una tazza di cioccolata calda.
Occorrente per le lingue di gatto
- grammi 50 di burro
- grammi 50 di zucchero a velo
- grammi 50 di farina
- 2 albumi di uovo
- 1 bustina di vanillina
Preparazione delle lingue di gatto
In una ciotola unite il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti, lo zucchero a velo, la vanillina e gli albumi. Lavorare con una frusta fino ad ottenere una crema omogenea, unire a questo punto la farina. L’impasto deve risultare morbido.
A questo punto utilizzando una sacca da pasticcere fare su una teglia rivestita di carta forno dei bastoncini di circa 10 centimetri di lunghezza. I biscotti raggiungeranno la classica forma schiacciata mentre cuociono in forno già caldo a 200 gradi per circa 10 minuti. Quando i bordi dei biscotti saranno dorati, sformare le lingue di gatto. Fare raffreddare e servire.
Sfogliatelle abruzzesi
Occorrente per le sfogliatelle abruzzesi
Per la sfoglia:
- grammi 500 di farina bianca
- grammi 60 di zucchero
- 3 uova
- un bicchiere di vino bianco secco
- grammi 60 di strutto.
Per il ripieno:
- confettura di uva, mandorle tritate, cioccolato, cannella e la scorza di mezzo limone grattugiato
Preparazione delle sfogliatelle abruzzesi
Preparare l’impasto della sfoglia aggiungendo alla farina lo zucchero a velo, le uova sbattute, il bicchiere di vino bianco e lo strutto ammorbidito.
Fare un impasto sodo ed elastico e farlo riposare per un’ora sotto un panno.
Intanto preparare il ripieno mescolando la confettura di uva con le mandorle tritate il cioccolato a scaglie, un pizzico di cannella e la scorza di un limone grattugiata.
Prepariamo adesso la sfoglia. Con un matterello fare una sfoglia molto sottile. Tagliare a strisce di circa 10 centimetri tutta la sfoglia e sovrapporre le strisce spennellando tra striscia e striscia con dello strutto fuso. Arrotolare tutte le strisce così ottenute e lasciate riposare il tutto per circa un’ora in frigorifero chiuse in un foglio di pellicola trasparente.
Dopo questo tempo riprendere il rotolo e tagliare delle fette di circa 1 centimetro di spessore.
Con un mattarello spianare le fette fino a farle diventare di circa 4 millimetri di spessore. Mettere un cucchiaio di ripieno sulla fetta e chiudere a mezzaluna. Mettere le sfogliatelle sulla piastra del forno e infornare a forno già caldo a 180 gradi per circa 15 minuti. Tolte dal forno spolverare con lo zucchero a velo e servire sia calde che fredde.
E per finire la ricetta degli amaretti, biscotti che si preparano in molte regioni italiane, ognuna con la sua variante. Quella che voglio proporre è la ricetta degli amaretti morbidi con le mandorle. Biscotti ottimi per il te.
Amaretti
Occorrente per gli amaretti
- grammi 180 di mandorle
- grammi 150 di zucchero
- grammi 50 di zucchero a velo
- 3 albumi
- mezza bustina di lievito per dolci
Preparazione degli amaretti
Per prima cosa fare tostare le mandorle in forno per 5 minuti già caldo a 200 gradi. Una volta tostate mettere le mandorle in un mixer insieme allo zucchero a velo e tritare finemente fino ad ottenere una specie di polvere. In una ciotola mettere la polvere di mandorle insieme allo zucchero e agli albumi e al lievito per dolci e mescolare per rendere il composto omogeneo e senza grumi.
Lasciare riposare il composto almeno 12 ore in frigorifero.
Passato questo tempo, fare delle palline di circa 3 centimetri e posizionare su carta forno, piuttosto distanti l’una dall’altra. Schiacciare leggermente il centro di queste palline e infornare a forno già caldo a 170 gradi per circa 20 minuti. Farli raffreddare completamente prima di servire.